Suggerimenti sulla composizione della commissione tecnica PNRR-PNIEC
Raccogliendo l’invito del Comitato Rifiuti Zero Umbria divulghiamo l’invito al Ministro fatto da associazioni ambientali e funzionari sanitari
Egregio Ministro,
con decreto in data 30.7.2021 il Suo Ministero ha nominato i componenti della nuova Commissione Tecnica PNRR-PNIEC, istituita con D.L. 23.6.2021, n.92, che dovranno occuparsi dello svolgimento delle procedure di valutazione ambientale di competenza statale dei progetti ricompresi nel PNRR, di quelli finanziati a valere sul fondo complementare nonché dei progetti attuativi del PNIEC.
Il decreto, nell’evidenziare le aree tecnico scientifiche nel cui ambito i singoli componenti sono esperti e per le quali sono stati scelti, fa emergere l’assenza totale di esperti nella valutazione di impatto sanitario oltre che di competenze per la valutazione dell’impatto ambientale delle opere, dei progetti e delle infrastrutture rientranti nel PNRR-PNIEC.
Al riguardo Le scriviamo quindi per evidenziare che, a mente della normativa vigente che prescrive in modo cogente la valutazione di impatto sanitario; infatti in diverse fattispecie (solo a titolo esemplificativo art. 23, 2 D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152) e la rende di rilievo essenziale in molte altre, è indispensabile che la Commissione venga – prima di prendere servizio – integrata con esperti che abbiano una adeguata professionalità di stampo medico, epidemiologico e comunque sanitario, adatti quindi ad affrontare questa delicata ed importante materia.
I progetti rientranti nell’ambito di competenza della stessa Commissione sono certamente, in gran parte, soggetti all’applicazione delle norme previste in materia di Valutazione di Impatto Sanitario e di Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario (VIIAS); cosicché l’assenza nella Commissione di specifiche professionalità in grado di verificare i progetti e le analisi di impatto proposte sotto il profilo del rischio posto per la salute umana determina – a priori – un grave vulnus dell’effettività della valutazione ambientale della Commissione stessa.
Rileviamo altresì l’importanza primaria che riveste, nel lavoro che sarà assegnato alla Commissione, la verifica delle proposte sotto il profilo dell’analisi costi benefici rappresentata dai proponenti, suggerendo che – considerato il limitato numero di questi componenti oggi nominati (2) – sarebbe altresì importante integrare la compagine dei Commissari incrementando il numero di quelli esperti nell’ambito delle materie economiche per consentire
alla Commissione una operatività sotto questo profilo che ha, come ovvio, un rilievo assolutamente cruciale ai fini della valutazione dei progetti.
Auspicando che queste segnalazioni possano sortire l’effetto sperato Le inviamo molti cordiali saluti.
Cittadini per l’Aria onlus – Anna Gerometta
Legambiente onlus – Edoardo Zanchini
WWF Italia – Donatella Bianchi
Greenpeace Italia – Giuseppe Onufrio
ISDE – Associazione Medici per l’Ambiente- Roberto Romizi
Carla Ancona, Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario della Regione Lazio
Fabrizio Bianchi, epidemiologo IFC-CNR,
Annalaura Carducci, PO Igiene Generale e Applicata, Università di Pisa,
Anna Donati, responsabile mobilità Kyoto Club
Francesco Forastiere, National Research Council (CNR-IRIB), Palermo,
Paola Michelozzi, Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario della Regione Lazio,
Maria Grazia Petronio, Prof.ssa ac Scuola di Specializzazione in Università di Pisa,
Massimo Stafoggia, Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario della Regione Lazio,
Giovanni Viegi, pneumologo ed epidemiologo, IFC-CNR, Pisa
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