Covid-19: andamenti infezioni, le nuove varianti Delta e Epsilon
Situazione in Europa: andamenti infezioni, ricoveri, tasso letalità numeri a confronto
Inizialmente l’R0 del Sars-Cov-2 era stato stimato intorno a 3 e quindi la soglia era pari al 65% della popolazione. Con una maggiore trasmissibilità del 40-50%, quella che sembra avere la variante Alpha (quella attualmente dominante), bisogna vaccinare fino al 75-80% degli individui.
Con la variante Delta, che diventerà dominante nelle prossime settimane o mesi, si sale all’85-90%.
Questo è problematico per via del tasso di adesione alla campagna vaccinale. In alcuni stati americani si sono provati incentivi come lotterie e regali di birra a chi si vaccina perché l’adesione era troppo bassa. Ancora oggi nei principali paesi europei non si è raggiunta in certi casi l’intera copertura delle fasce d’età più a rischio. Occorre quindi secondo le istituzioni vaccinare le fasce più a rischio, per evitare sia la maggior parte dei decessi sia di ridurre gli ospedalizzati per tenere dotto controllo la pandemia.
Anche se il lato più determinante, per contrastare la pandemia è e rimane quello di riuscire a dotare di vaccini, i paesi più poveri; nella speranza che anche con poche strutture, possano riuscire a provvedere alla somministrazione dei vaccini.
Nei paesi in via di sviluppo, invece, il virus ha più spazio e può mutare in forme che potrebbero eludere i vaccini. Inoltre occorre considerare che, arrivare all’immunità di gregge non sarebbe comunque facile, se non forse impossibile anche perché almeno a breve non si potranno vaccinare gli under 12 che sono più del 10% degli abitanti.
Di qualche settimana fa, si è infatti diffusa la brutta notizia della variante EPSILON
Variante Epsilon: ne ha parlato il virologo Fazii
La nuova variante denominata Epsilon, preoccupa i virologi perché può far ammalare, sia chi è vaccinato, sia chi è già guarito dal virus. Lo ha detto a Pescara anche Paolo Fazii, (primario della Unità operativa di virologia e microbiologia della Asl).
La variante Epsilon è ancora poco diffusa in Europa, in Italia secondo la banca internazionale Gisaid (che raccoglie le sequenze genetiche dei virus), ci sono solo due casi riconosciuti, di questa variante . L’analisi coordinata da McCallum si basa sull’analisi di 57 campioni, ha osservato ben tre mutazioni che la rendono resistente agli anticorpi e che si trovano sulla proteina Spike, l’artiglio che il virus usa per entrare nelle cellule.
I dati indicano che, con le sue tre mutazioni, la variante Epsilon è resistente sia agli anticorpi generati dai vaccini a Rna messaggero sia a quelli generati dall’infezione da virus SarsCoV2.
Le osservazioni pubblicate, si basano sull’analisi del plasma prelevato da 15 persone, vaccinate con due dosi di Moderna, da 33 vaccinate con due dosi di Pfizer-BioNtech e da 9 che avevano avuto l’infezione da SarsCoV2.
Diffusa da luglio in oltre 40 Paesi
A maggio 2021 la variante Epsilon era diffusa in altri 34 Paesi e secondo la banda dati Gisaid relativi alle ultime settimane è ormai presente in 44 Paesi, dagli Stati Uniti alla Corea del Sud, all’India e al Giappone. In Europa sono stati rilevati casi in Danimarca (37 casi), Germania (10), Irlanda e Francia (7), Olanda e Spagna (5), Svizzera (4), Norvegia (3), Svezia, Finlandia e Italia (2), Belgio (1). che sta arrivando dai Paesi più poveri del pianeta.
La variante Epsilon secondo l’OMS
La variante Epsilon rientra tra le cosiddette “Varianti di interesse” (VOI). Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità una variante viene dichiarata di interesse:
- se il suo genoma presenta mutazioni con implicazioni fenotipiche accertate o sospette ed è stato identificato come causa di trasmissione comunitaria, casi o cluster multipli di Covid-19 oppure è stato rilevato in più paesi;
- è altrimenti valutato come un VOI dall’Oms in consultazione con il gruppo di lavoro sull’evoluzione del virus Sars-CoV-2.
Sembra che un ruolo importante, nel contrastare la diffusione del contagio di questa variante (così conferma l’azienda Janssen), il vaccino anti Covid-19 monodose Johnson & Johnson.
L’azienda fa riferimento, ai risultati di uno studio pubblicato sul New England Journal Of Medicine, dove la stessa azienda farmaceutica dichiara:
“Il vaccino J&J ha dimostrato una risposta immunitaria duratura e ha generato risposte anticorpali neutralizzanti contro la variante Delta e altre varianti di Sars-CoV-2 che destano preoccupazione”.
CITTADINI (CHE ERANO E RESTANO) NELCUORE
(Ultimi dati OMS, inclusa Italia, fonte Dashboard Who European Region, 19 Luglio ore 10.00 am)
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58.558.098 casi confermati
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1.206.689 morti
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Regno Unito casi confermati 5.433.943 (+ 28.652 ) morti 128.708 (+28)
NEWS: E’ del 13 luglio la notizia che nella Gran Bretagna si sono registrati 50 morti di Covid in un giorno; mentre il 24 luglio i decessi sono stati 86. Si tratta del numero più alto da aprile 21, mentre il governo si prepara a rimuovere tutte le restrizioni entro il 19 luglio, che è stato ribattezzato il Freedom Day.
<<Come si vede ne grafico, il picco dei nuovi casi, è di poco inferiore al picco più alto, da inizio pandemia. Le vaccinazioni erano iniziate l’8 dicembre 2020 e il picco delle infezioni corrispondeva al 8 gennaio 21 pari a circa 68.000 casi. >>
Questa la situazione aggiornata del Regno Unito al 29/07/2021
Esaminando la curva dei deceduti, a confronto luglio 2020 con 2021, non notiamo miglioramenti in linea con l’aumento dei vaccinati, del grafico successivo.
L’ultimo mese mostra un aumento sensibile delle morti nelle ultime due settimane.
Fortunatamente il numero delle nuove infezioni, figura negli ultimi 10 giorni in discesa. Tale discesa farà probabilmente scendere il numero in terapia intensiva e conseguentemente dei deceduti.
Di seguito il grafico con la crescita giornaliera del coronavirus nel Regno Unito
In questo grafico, è possibile vedere la crescita giornaliera dei deceduti, a causa del coronavirus del Regno Unito.
Da notare che dal 1 al 28 luglio 2020 mentre crescevano di 17.795 gli infettati (però i tamponi erano 1.244.835) i morti erano 2.148, mentre nel 2021 980.153 (però i tamponi erano 4.975.380) nuovi infetti hanno generato 1.314 morti
Segue la situazione della progressione delle vaccinazioni, fino al 23 luglio 2021
Come si vede nel Regno Unito, la prima dose ha superato il 24 luglio il 70% della popolazione. Mentre la vaccinazione completa il 55%.
(Ultimi dati, inclusa Italia, fonte Dashboard ECDC, 15 Luglio 2021)
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Francia casi confermati 5.812.639 morti 111.354
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Spagna casi confermati 3.971.124 morti 81.020
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Italia casi confermati 4.271.276 morti 127.775
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Germania casi confermati 3.736.489 morti 91.233
Andamento in Italia -le curve degli andamenti
Crescita terapie intensive in Italia
In questo grafico è possibile vedere la crescita, dall’inizio della pandemia, dei ricoverati in terapia intensiva in Italia a causa del coronavirus Covid-19. La linea arancione mostra la prima soglia di allerta, la linea rossa la seconda.
Le regioni Italiane
Prodotto dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), Roma, 21 luglio 2021
Raddoppia l’incidenza settimanale a livello nazionale (31 per 100.000 abitanti (12/07/2021-18/07/22021) vs 14 per 100.000 abitanti (05/07/2021-11/07/2021).
L’età mediana dei soggetti segnalati al sistema di sorveglianza con infezione confermata da virus SARS-CoV-2 nelle ultime due settimane è pari a 26 anni (range 0-
101 aa), il valore più basso da inizio pandemia. Nelle ultime due settimane il 29,5% dei casi totali ha un’età inferiore a 19 anni, il 61,3% ha una età compresa tra 20 e 59 anni e il 9,2% ha un’età superiore a 60 anni.
https://www.youtrend.it/2021/06/29/quanto-sono-preoccupanti-le-varianti-del-coronavirus/