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Covid: La terza dose sarà l’ultima?

Terza dose anti covid 19 sarà possibile farla dopo 5 mesi. In vigore da Mercoledì 24 Novembre…

La dose di richiamo è cruciale per proteggere meglio noi e chi ci sta accanto. Dopo l’ultimo parere di AIFA sarà possibile farla a 5 mesi dal completamento del primo ciclo. 

  • Detto fatto e pubblicato

Il provvedimento, pubblicato in Gazzetta Ufficiale martedì, è in vigore da mercoledì.

 

Lo ha detto il virologo Fabrizio Pregliasco (docente dell’Università Statale di Milano) all’Adnkronos Salute

Era l’11 novembre di quest’anno quando Pregliasco diceva:

  • dopo il via libera dal primo dicembre alle dosi di richiamo per i 40-60enni, Pregliasco ricordava che in questa fascia “non sono tanti quelli che hanno fatto il vaccino già da 6 mesi; quindi è una progressione e un annuncio rispetto a una necessità di rinforzo che credo sia opportuna, alla luce del colpo di coda del virus che ormai ci aspettiamo”.
  • – e aggiungeva chiarendo – “In ogni caso si dovranno aspettare i 6 mesi dalla seconda dose. Farla prima non ha senso”, ma farla è utile per completare in un certo senso il ciclo vaccinale.
  • “I dati – spiegava Pregliasco – ci dicono che una terza dose fatta a distanza di tempo rende questo simile ad altri vaccini “che necessitano del ciclo 2+1, “dove c’è una prima immunizzazione e poi c’è invece il booster in senso stretto”.
  • inoltre sempre secondo il docente della statale di Milano “con la terza dose si chiuderà il giro della vaccinazione anti-Covid universale; successivamente ci sarà la necessità di un richiamo annuale solo per alcune categorie più fragili, una strategia vaccinale simile a quella dell’influenza”.
Questo vuol dire che il vaccino poi ci proteggerà per la vita?

Alla domanda il professore ha risposto: “Questo lo scopriremo solo vivendo; Ma sono un po’ pessimista perché, dei malati di coronavirus Sars-CoV-2 della prima ondata, già qualcuno si reinfetta.” 

E continua spiegando che: “Coronavirus ‘cugini’, gli altri 5 che conosciamo e che sono parte delle forme simi-influenzali, non danno protezione su lungo periodo e quindi ci si reinfetta. Però l’elemento di tenuta dell’obiettivo principale, che è soprattutto l’evitamento dei casi gravi, sembra che sia confermato. Una capacità – conclude Pregliasco – che può prolungarsi nel tempo”.

Sergio Abrignani (immunologo del Comitato tecnico scientifico Cts) la pensa invece diversamente 

Così si esprime il 9 novembre 21 in un’intervista al ‘Corriere della Sera’:

Alla domanda – Terza dose a tutti anche sotto i 60 anni? – Risponde:

“Non è una decisione straordinaria, nel mondo della vaccinologia la terza dose distanziata dalle prime due, per persone che non hanno mai visto un certo microrganismo, è la normalità. Il nostro sistema immunitario come in questo caso, può aver bisogno di questa stimolazione per innescare una memoria di lungo termine che consenta di fare altri richiami non prima di 5-10 anni”. 

TERZA DOSE VACCINO, DURATA ED EFFICACIA: COSA DICE EMA

Terza dose vaccino, durata ed efficacia: ecco cosa dice Ema:

“Richiamo va dato a chi serve, ma decidono gli Stati”

La terza dose del vaccino covid potrebbe rivelarsi efficace per un periodo più lungo e fornire una protezione superiore rispetto a quella della seconda dose.

E’ uno dei temi toccati, nella prima settimana di ottobre, da Marco Cavaleri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici per Covid-19 dell’Ema, durante un briefing con la stampa.

In generale, sulla terza dose di vaccino anti-Covid Pfizer e Moderna, autorizzata ieri dall’Ema per immunodepressi e over 18, si rischia che l’Ue viaggi in ordine sparso.

Così diceva Cavaleri “Siamo in dialogo con tutti gli Stati membri e sappiamo che almeno 10 hanno già deciso di dare le dosi ’booster’. Anche noi riconosciamo che le raccomandazioni” di questi Paesi sulle strategie per la terza dose “non sono sempre esattamente le stesse, e che “ci sono già approcci un po’ diversi sull’uso del booster”

“Quello che da parte nostra possiamo dire è che è importante che si utilizzi in popolazioni per le quali c’è almeno una chiara indicazione” della necessità di un richiamo”.

E aggiungeva: “Quello che possiamo dire è che vediamo che il rapporto rischio-beneficio del booster è positivo e che certamente è importante” dare queste dosi a “popolazioni per le quali c’è almeno una chiara indicazione” della necessità di avere il booster. Ma “riteniamo estremamente impegnativo entrare in una definizione più ’granulare’, più specifica, di queste sottopopolazioni. Ecco perché questo” aspetto “è stato lasciato aperto ed è importante per me ribadire che” quella diffusa dall’Ema ieri è “una raccomandazione davvero preliminare, non una forte raccomandazione come qualche volta facciamo quando vediamo davvero il bisogno di un richiamo” vaccinale” a livello di popolazione generale.

E’ semplicemente una concessione “un via libera “per l’utilizzo del booster se ritenuto appropriato e considerando l’attuale situazione pandemica”, conclude l’esperto.

“Con booster (richiamo) risposta immune potrebbe durare oltre 6 mesi”

“Se si sta ancora definendo quanto a lungo dura” l’effetto-scudo “della seconda dose di vaccino Covid, “penso che saperlo per la terza dose sarà ancora più complicato. I dati ce lo diranno.

In ogni caso, per quanto riguarda i richiami con questi vaccini, abbiamo visto chela risposta immune è molto più alta di quella osservata dopo la seconda dose. Il che significa che potenzialmente avremo una quantità abbastanza significativa di anticorpi neutralizzanti anche per più a lungo di 6 mesi. Ma solo il tempo ce lo dirà”, sottolinea Cavaleri.

https://www.internationalwebpost.org/contents/TERZA_DOSE_VACCINO,_DURATA__ED_EFFICACIA:_COSA_DICE_EMA_23404.html#.YZ9FNNDMLIU

“Non escluso che serva quarta dose a immunodepressi”

QUARTA DOSE – Si andrà verso una quarta dose di vaccino anti-Covid per i più fragili?

“Abbiamo imparato che ci sono persone particolarmente vulnerabili a questo virus. Come noto, per gli immunocompromessi raccomandiamo già 3 dosi come parte del ciclo vaccinale primario. E non è escluso che, per questo tipo di pazienti che potrebbero non rispondere bene alla vaccinazione, una quarta dose possa essere necessaria o considerata già ora. Stiamo raccogliendo più evidenze per informare correttamente ed essere sicuri di trovarci nella posizione di emanare una raccomandazione” in materia, afferma Cavaleri, rispondendo ai giornalisti.

BOOSTER ETEROLOGO – “Stiamo raccogliendo tutti i dati disponibili” sul cosiddetto approccio ‘mix and match’, ossia sulla possibilità di somministrare come dose booster anti-Covid un vaccino diverso da quello utilizzato nel ciclo primario. “Ci aspettiamo di essere nella posizione di emanare uno statement o una raccomandazione” in merito “entro un mese” spiega poi rispondendo ai giornalisti sull’opzione ‘booster eterologo’.

Riflessioni

Su Coronavirus, Covid19, varianti e sotto varianti, vaccini e richiami, farmaci e misure di contenimento: L’unica certezza è l’incertezza sia della politica, sia delle istituzioni sanitarie, che della scienza specializzata! 

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