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La quarta ondata caratteristiche e andamenti

In Italia: Casi, ricoveri e decessi, per stato vaccinale

I dati sono suddivisi per classi di età. Scegli dal menu “dati assoluti” o “incidenza”, con i valori depurati dall'”effetto paradosso”*

Come popolazione per i vaccinati con seconda dose a più di 4 mesi, si considera il cumulato delle seconde dosi da inizio pandemia, a cui si sottrae il totale seconde dosi negli ultimi 120 giorni. 

L’incidenza viene calcolata come rapporto tra numero di vaccinati (con seconda o terza dose) o non vaccinati e la popolazione di riferimento, intesa come numero (e tipo) di vaccinati o non vaccinati da inizio campagna vaccinale fino a una data di riferimento. Come popolazione per i vaccinati con seconda dose a meno di 4 mesi si considera solo il cumulato delle seconde dosi negli ultimi 120 giorni. 

* Nel momento in cui le vaccinazioni nella popolazione raggiungono alti livelli di copertura si verifica il cosiddetto “effetto paradosso”, per cui il numero assoluto di infezioni, ospedalizzazioni e decessi può essere simile tra vaccinati e non vaccinati, per via della progressiva diminuzione nel numero di questi ultimi. Cosa che avviene, per esempio, nella fascia di età 80+, dove la copertura vaccinale è superiore al 90%.

Regioni più e meno vaccinate: ecco le differenze 

Ecco come vanno le regioni:

Numeri vaccini per regione

Le dosi consegnate alle singole regioni, quelle somministrate e la percentuale sul totale.

Il dato è fornito anche in rapporto al numero di abitanti. Per essere vaccinati servono due dosi a distanza di 21 giorni per Pfizer, 28 per Moderna. 

Questo è l’intervallo ottimale, non è possibile in ogni caso andare oltre i 42. Per Astrazeneca il richiamo va fatto tra 78 a 84 giorni dalla prima dose.

Per chi è stato positivo al covid è possibile effettuare una sola dose, salvo in casi di immunodeficienza* 

*Con i vaccini Pfizer, Moderna e Astrazeneca la vaccinazione è completa con due dosi a eccezione delle categorie per cui è prevista una terza dose.

Per i guariti può bastarne una, salvo in caso di immunodeficienza, ma “eseguita ad almeno 3 mesi di distanza dalla documentata infezione e preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa”.

Comunque non oltre 12 mesi. Johnson & Johnson invece è monodose 

Popolazione residente in Italia al 1 gennaio 2021 secondo Istat.

 

 

La situazione di qualche settimana fa si presentava così 

Ma cosa cambia nelle regioni più vaccinate rispetto a quelle con meno vaccinati?

Dagli specchietti qui sotto, sembrerebbe che non ci sia, per i nuovi positivi, nessuna correlazione tra la percentuale dei vaccinati (Lecco % vaccinati 84,63 booster 59,75%) e i nuovi positivi (Lecco nuovi positivi da 150 a 250), cioè le province più vaccinate possono avere più positivi così come quelle (Milano 80,17% con da 150 a 250 positivi e Pavia booster 50,09% positivi da 150 a 250) con meno vaccinati. Da notare che Brescia che va da meno di 200 a più di 300 positivi è come percentuali di vaccinati in posizione media. 

Como: Popolazione: 594.671 1ª dose: 455.689 (76,63%) 2ª dose/unica: 483.399 (81,29%) Dose addizionale/booster: 326.837 (54,96%)
Brescia Popolazione: 1.247.583 1ª dose: 966.146 (77,44%) 2ª dose/unica: 1,036606 (83,09%) Dose addizionale/booster: 656.659 (52,63%)
Bergamo: Popolazione 1.099.621  1ª dose: 871.977 (79,30%) 2ª dose/unica: 906.597 (82,45%) Dose addizionale/booster: 593.948 (54,01%)
Cremona: Popolazione: 351.698  1ª dose: 278.831 (79,28%) 2ª dose/unica: 293.583 (83,48%) Dose addizionale/booster: 198.103 (56,33%)
Lecco: Popolazione: 332.593 1ª dose: 265.317 (79,77%) 2ª dose/unica: 281.466 (84,63%) Dose addizionale/booster: 198.740 (59,75%)
Lodi: Popolazione: 225.885  1ª dose: 178.322 (78,94%) 2ª dose/unica: 183.605 (81,28%) Dose addizionale/booster: 117.223 (51,89%)
Mantova: Popolazione 403.585 1ª dose: 302.693 (75,00%) 2ª dose/unica: 322.950 (80,02%) Dose addizionale/booster: 210.906 (52,26%)
Milano: Popol: 3.249.821 1ª dose: 2,49462e+06 (76,76%) 2ª dose/unica: 2,60528e+06 (80,17%) Dose addizionale/booster: 1,66689 51,29%
Monza Brianza: Popolazione 867.421 1ªdose: 678.272 (78,19%) 2ªdose/unica: 717.505 (82,72% Dose addizionale/booster:459.318 52,95%
Pavia: Popolazione: 534.951 1ª dose: 411.418 (76,91%) 2ª dose/unica: 430.482 (80,47%) Dose addizionale/booster: 267.956 (50,09%)
Sondrio: Popolazione: 179.234 1ª dose: 139.392 (77,77%) 2ª dose/unica: 148.593 (82,90%) Dose addizionale/booster: 97.793 (54,56%)
Varese: Popolazione: 879.929 1ª dose: 672.716 (76,45%) 2ª dose/unica: 709.965 (80,68%) Dose addizionale/booster: 482.452 (54,83%)
 

 

Province del veneto abitanti incidenza Italia Totale casi positivi % casi deceduti ricoverati
1 Belluno 205.781 0,3% 23183 0,47 655  
2 Padova 936.274 1,5% 94028 1,9 1840  
3 Rovigo 238.588 0,4% 16464 0,33 538  
4 Treviso 885.972 1,5% 90671 1,8 1852  
5 Venezia 854.275 1,4% 79780 1,6 2069  
6 Verona 921.557 1,5% 95027 1,9 1692  
7 Vicenza 865.082 1,4% 79259 1,6 2157  
  Totale 4.907.529
Il Veneto e le sue province 

Il totale dei casi positivi in Italia era di 4.932.091; Il totale somministrazioni in Veneto e di 7.551.057; 

 

Nello stesso periodo nell’UE Spagna e Portogallo sembravano stare bene, mentre la Francia, seppur con tasso di vaccinazione simile a quello tedesco, stava meglio. 

Guardando gli andamenti oggi, rileviamo che Francia e Portogallo, guidano la classifica con il maggio numero di positivi   

Quanto ha inciso il clima sull’andamento della quarta ondata?

 

Molti sembrano i fattori importanti che influiscono sulle situazioni nelle varie zone, sarebbe interessante fare le dovute valutazioni  a emergenza della quarta ondata finita. Magari rivedendo dall’inizio della pandemia nel Nord Italia, proseguendo con gli andamenti delle varie ondate. Raffrontando i dati con le evidenze della situazione nei vari momenti, tenendo in debito conto le variabili in atto in ogni situazione, considerando i cambiamenti e le evoluzioni come: le varianti, le vaccinazioni, la mobilità delle persone, la quantità dei test (tamponi). ecc. 

 

 

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